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cosa fare a Battambang
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Alla scoperta della provincia di Battambang

Abbiamo visto un possibile itinerario da Phnom Phen a Siem Reap, ci siamo tuffati nei mari cristallini delle isole cambogiane, oggi continuiamo la nostra scoperta della Cambogia dedicandoci alla zona di Battambang.

Si tratta di una città piuttosto popolata che si trova sul fiume Sangker e che s’intreccia con il lago di Tonlé Sap. Battambang è tutta la sua provincia è caratterizzata da attività agricole e dalla presenza di risaie, non a caso il territorio è anche soprannominato “la ciotola di riso della Cambogia”.

Edifici in stile coloniale, templi e paesaggi sconfinati vi accoglieranno una volta arrivati qui.

Ma cosa fare a Battambang? Ecco qualche consiglio firmato ERV.

Bamboo train

È sicuramente l’attività più conosciuta della provincia di Battambang, un must se transitate di qui. Il bamboo train è un mezzo di trasporto che veniva usato dai cambogiani in passato per muoversi velocemente tra campagne e risaie. Il “treno” versione cabriolet può trasportare anche 25 persone in appena 3mq, perfetto se amate stare in compagnia e vi piacciono le gite all’aria aperta.

Corso di cucina cambogiana

Amanti delle cucine di tutto il mondo, alzate le mani. Il vostro viaggio in Cambogia sarà ancora più ricco e memorabile se, oltre alle visite di templi e attrazioni, dedicate qualche ora alla scoperta dei piatti tipici cambogiani.

A Battambang troverete diverse scuole di cucina, tutte molto valide: di solito si va insieme a fare la spesa al mercato, si cucina e si mangia quanto preparato. I piatti in cui cimentarsi? Amok FishLak Lok con carne e involtini primavera freschi.
Unica nota dolente: i corsi sono tutti in lingua inglese, per cui allenatevi a dovere per essere sicuri di non sbagliare ingredienti J

Phnom Sampeau

Un momento toccante, un’emozione da vivere. Phnom Sampeau è un campo di morte nei pressi di Battambang (circa 20 minuti di tuk tuk) che testimonia l’orrore del periodo dei Khmer Rossi: qui le vittime venivano gettate in fosse comuni dopo essere state uccise crudelmente. 1200 scalini per arrivarci e per mantenere viva la memoria del triste recente passato del popolo cambogiano.

Tempio di Wat Banan

Se siete reduci da Angkor Wat questo tempio potrebbe deludervi un po’. Se non avete ancora visto nessuna di queste meraviglie, Wat Banan è un piacevole assaggio. Per arrivarci c’è una bella scalinata da fare (ma tanto vi siete allenati con Phnom Sampeau), ma fatela per apprezzare l’atmosfera e la quiete del luogo.

Circo di Battambang

Qualche turista è riluttante a parteciparvi altri, dopo esserci stati, dicono essere un’esperienza che apre il cuore. Lo spettacolo, in piccolo e in versione semplificata, ricorda quelli del Cirque du Soleil: la differenza è che qui ci sono finalità sociali. I ragazzi che si esibiscono sono tutti tolti dalla strada e, oltre a imparare il mestiere di acrobati, hanno l’opportunità di continuare a studiare e poter ambire, in futuro, a una buona posizione. Lo spettacolo dura un’ora, il costo è di circa 14 dollari, un po’ caro è vero, ma pensate che con questo gesto state aiutando a migliorare la condizione di giovani cambogiani che altrimenti sarebbero costretti alla povertà.

Come raggiungere Battambang?

Dipende da qual è il vostro itinerario in Cambogia:

  • se partite da Siem Reap: potete usare gli autobus che, in circa tre ore e mezza e con 6 dollari di spesa, vi porterà al porto della cittadina. In alternativa potete approfittare dei numerosi tragitti via barca che collegano le due località e che vi faranno andare alla scoperta dei villaggi galleggianti, un’esperienza unica che ci ricorda quanto siamo fortunati. Il costo di questa seconda opzione è sicuramente più alto, ma ne vale davvero la pena.
  • se partite da Phnom Penh: ci vogliono circa cinque ore di autobus, l’orario di partenza è piuttosto presto, assicuratevi di puntare la sveglia all’ora giusta.

Le giuste sicurezze

Prima di partire al volo per la Cambogia, qualunque sia il vostro itinerario, ricordatevi di assicurare il vostro viaggio. Non ci stancheremo mai di ripetervelo: una polizza, in caso di necessità, è quella che può fare la differenza.

Un’assicurazione viaggio protegge voi, i vostri cari e il vostro bagaglio, coprendo le spese mediche e l’eventuale rimpatrio in Italia. È il minimo per vivere una vacanza in Cambogia senza preoccupazioni, non trovate?