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Come organizzare un Viaggio: Guida Completa

Capita spesso di avere voglia di partire, magari con una meta precisa in mente, ma di non ricordare con precisione tutti gli step da seguire. Il timore è proprio quello di dimenticare qualche passaggio fondamentale, che può creare non pochi problemi durante il viaggio. Intoppi, imprevisti e dimenticanze: ecco i peggiori nemici di chi sta cercando un momento di tranquillità per staccare dalla routine.

Ecco quindi qualche consiglio che, tra la miriade di impegni quotidiani, permette di risparmiare tempo e fornisce indicazioni utili a seconda della tipologia di viaggio che si desidera organizzare. In questo modo, una volta assolto gli obblighi relativi ai preparativi, sarà sufficiente fare la valigia, partire e godersi la vacanza!

 

Viaggio in Aereo: consigli pratici

L’aereo è un mezzo di trasporto molto gettonato, perché comodo e a prezzi sempre più accessibili. Il consiglio in questi casi è sempre uno: quando possibile, prenotare in anticipo. L’organizzazione costituisce l’unico antidoto contro i prezzi esorbitanti dell’ultimo minuto ed anche una maniera intelligente per sfruttare le promozioni.

Bisogna monitorare con una certa continuità i voli ed effettuare delle ricerche incrociate, affidandosi ai siti delle compagnie aeree oppure ai motori di ricerca specifici che confrontano i prezzi.

Bisogna poi considerare se si vuol partire in alta o bassa stagione e se la destinazione ospita qualche evento di rilievo proprio nei giorni di vacanza prescelti. Sono variabili da non trascurare, che potrebbero incidere in maniera significativa sul prezzo finale.

Per queste ragioni, si consiglia di acquistare un volo nazionale intorno alle 5 settimane prima della partenza, mentre per un volo internazionale è meglio prenotare con 5-6 mesi di anticipo. Ancora meglio se si riesce a farlo durante la settimana e non nel week-end, momento in cui la domanda cresce ed aumentano i prezzi.

In più, bisogna sempre munirsi di documenti in corso di validità. Se si rimane all’interno dell’area Schengen è sufficiente la carta d’identità, mentre per le altre tratte internazionali si richiede il passaporto.

 

Viaggio Itinerante: suggerimenti per chi parte la prima volta

Al giorno d’oggi sempre più persone decidono di organizzare un viaggio “fai da te”, mossi da spirito di avventura e curiosità. Un’opzione da tenere in considerazione è il viaggio itinerante, ossia una vacanza non statica, pensata per visitare più luoghi e città possibili.

La condizione per la buona riuscita di questo tipo di vacanza è, anche in questo caso, l’organizzazione. Per prima cosa bisogna, infatti, stabilire le tappe del percorso valutando le varie distanze tra una sosta e l’altra.

Sui siti specializzati esistono moltissime esperienze e consigli sui posti da visitare, momenti immancabili per conoscere un paese e le sue tradizioni. Esistono itinerari già predefiniti che si trovano senza difficoltà sul web, ma che non sempre si adattano alle tempistiche e alle necessità dei diversi viaggiatori.

Uno volta che si ha un’idea di base, lo strumento che accorre in aiuto di qualsiasi giramondo è la classica mappa online, che mostra le varie distanze e i tempi di percorrenza a seconda del mezzo di trasporto utilizzato.

A questo punto, bisogna mettere per iscritto le località, indicando i giorni di permanenza in ciascuno di essi. Si può utilizzare un normale foglio di carta o una tabella Excel, così da avere una visione più chiara possibile dell’itinerario.

Volendo, si può dedicare una sezione del nostro foglio alle spese da sostenere, indicando un budget giornaliero massimo, considerando cibo e pernottamento. Anche per dormire è sempre meglio prenotare con un certo anticipo, passando in rassegna le varie possibilità (hotel, camping, ostello, ecc.).

 

Viaggio di Istruzione: come organizzarlo al meglio

Le gite scolastiche sono un momento molto atteso dagli studenti, desiderosi di allontanarsi qualche giorno dai banchi di scuola per scoprire nuove città insieme ai compagni di classe.

Bisogna innanzitutto stabilire la meta del soggiorno: si può rimanere in Italia oppure andare all’estero. Anche in questo caso è fondamentale considerare le varie distanze e monitorare i prezzi dei mezzi di trasporto (aereo, pullman, treno), che non devono essere eccessivi.

Una volta scelta la migliore destinazione per il viaggio di istruzione, si devono stabilire gli obiettivi educativi, stilando un programma dettagliato del soggiorno che comprenda visite, mete culturali, ma anche il pernottamento.

In concomitanza con questo, bisogna pensare anche alla fase informativa, ossia quel periodo antecedente alla gita in cui gli studenti verranno preparati a ciò che vedranno e saranno informati sulle regole da tenere.

Prendendo spunto dal viaggio itinerante, non è da escludere un percorso che prenda in considerazione più tappe o qualche escursione esterna alla città (tutto deve comunque essere indicato nel programma).

Una fase importante è quella riguardante la stipula della polizza assicurativa, sempre commisurata al tipo di viaggio e in grado di garantire le spese sanitarie. Dopo aver stabilito il numero dei partecipanti, che devono essere autorizzati dai genitori se minorenni, è fondamentale assicurarsi che gli accompagnatori siano presenti in quantità proporzionata.

Anche gli studenti che non partecipano al viaggio di istruzione sono coinvolti attraverso un programma alternativo, con finalità didattico-culturali. Per loro sono, infatti, previste una serie di attività da svolgere in classe, legate agli obiettivi educativi della gita scolastica.

 

Viaggio Zaino in Spalla? Suggerimenti per partire

Chi decide di fare un viaggio all’avventura è spesso mosso dalla curiosità e desideroso di entrare in contatto con tradizioni e peculiarità locali. Ecco cosa succede ai cosiddetti backpackers, che progettano la loro vacanza all’insegna dell’autenticità e della semplicità.

Partono da soli o in compagnia, dormono negli ostelli e amano scoprire la vera essenza dei luoghi. Diversamente da ciò che si può pensare, si tratta di un viaggio da programmare: anche in questo caso l’aspetto organizzativo è importante, perché permette di risparmiare tempo e denaro.

Bisogna, infatti, decidere con un certo anticipo le tappe del viaggio, il tempo a disposizione e le attrazioni principali. Sempre meglio non esagerare con la lista di cose da vedere: si tratta di un’esperienza unica, quindi ogni luogo va goduto appieno e ipotizzare troppe tappe può essere fuorviante. In caso di dubbi, blog, siti specializzati e forum saranno un ottimo strumento per pianificare con giudizio.

Una volta che si è deciso, è opportuno informarsi sui mezzi pubblici (prezzi, funzionamento, ecc.) così da avere un’idea, almeno in linea di massima, di come spostarsi.

A questo punto, ci si può concentrare sul maggior alleato di ogni viaggiatore, lo zaino. Nel caso in cui non si possegga già, bisogna scegliere con cura il prodotto da acquistare, perché diventerà una sorta di piccola casa da portarsi sulle spalle. È giusto portare gli oggetti indispensabili per ogni viaggio, senza però esagerare coi quantitativi di vestiti (meglio variare invece le tipologie).

 

Last Minute: grandi opportunità a prezzi stracciati

A volta capita, per svariati motivi, di non riuscire a prenotare le vacanze con un certo anticipo. Anziché rinunciare al piacere del viaggio, sempre più persone decidono di prenotare all’ultimo minuto (da qualche giorno prima della partenza a qualche ora).

Il punto di forza di questa formula sta certamente nel prezzo, molto ridotto, che la rende una proposta allettante per ritardatari e coloro che cercano di risparmiare il più possibile.

In questo caso bisogna mostrarsi flessibili e adattarsi alle proposte che si trovano. Si tratta quindi di un’ottima opportunità per chi viaggia da solo o in coppia, mentre risulta meno agevole per chi viaggia con bambini o in gruppi numerosi.

I prezzi vantaggiosi si trovano lontani dall’alta stagione e risultano convenienti per le grandi capitali europee. In questo modo ci si può concedere una sosta piacevole, pianificando la propria vacanza senza difficoltà.

Esistono diversi siti e App che offrono quotidianamente viaggi last minute ed anche diversi pacchetti all inclusive, che ad un prezzo conveniente offrono volo e pernottamento: in questo caso bisogna sempre verificare l’attendibilità della proposta, per evitare qualche spiacevole inconveniente.

 

Viaggiare on the Road, un’esperienza imperdibile

On the road” è il titolo del famoso romanzo di Kerouac, libro che celebra il viaggio in ogni sua sfumatura. L’idea di partire all’insegna dell’incertezza, cosa che accade sempre più di frequente, può essere un’alternativa interessante alla classica vacanza organizzata in ogni minimo dettaglio. Ci sono comunque diverse accortezze da seguire, specie quando si viaggia in auto.

La prima riguarda il luogo perché, come in ogni vacanza, bisogna scegliere la destinazione.

Una volta individuata la meta, ci si dedica al mezzo: si possiede già un’automobile o va affittata?

In questo secondo caso bisogna confrontare i prezzi delle varie compagnie, considerare il tipo di alimentazione della macchina e assicurarsi che abbia una copertura assicurativa.

Risolto questo, bisogna preoccuparsi dell’itinerario. Di solito è utile pianificare un minimo gli spostamenti, anche se la maggior parte delle volte ci si lascia guidare dal caso. Se non si hanno impegni stringenti capita spesso di prolungare il soggiorno in un luogo qualche giorno in più rispetto al previsto, per goderne appieno i colori e gli odori.

Proprio per questo è fondamentale avere con sé una cartina, cartacea o digitale, per gestire al meglio le varie tappe del viaggio. Non deve mancare nemmeno una buona compilation di musica, che diventerà la colonna sonora di questa avventura.

Per quanto riguarda il pernottamento, molto dipende dalla meta prescelta, ma spesso si opta per sistemazioni economiche e pratiche, come ostelli o campeggi. Si tratta di un tipo di viaggio davvero autentico: è anche buona prassi informarsi sulle specialità gastronomiche del luogo, da provare “on the road”.

 

Assicurazione Viaggio: perché è importante averla

La questione assicurativa è uno degli aspetti da tenere maggiormente in considerazione durante la pianificazione di una vacanza. L’assicurazione viaggio, infatti, rappresenta una forma di garanzia che serve per risarcire, a livello economico, tre tipologie di imprevisti:

Quelle elencate costituiscono le casistiche più diffuse in assoluto, ma in realtà esistono molte altre altre tipologie di polizze, come quelle pensate per il furto e il danneggiamento del bagaglio o che prevedono l’assistenza legale all’estero.

A seconda del contratto di assicurazione scelto le compagnie prevedono un massimale, ossia la più alta cifra di indennizzo che esse possono garantire, specificato all’interno di ogni polizza.

Esistono sia singoli contratti, sia polizze multiple (o anche polizze viaggio annuali), pensate per chi viaggia all’estero con un’elevata frequenza. Oltre a queste, c’è anche la possibilità di impostare il tipo di copertura a seconda delle necessità dei clienti:

  • gli studenti con una proposta ad hoc relativa al periodo di permanenza all’estero;
  • i lavoratori con eventuali oggetti di lavoro coperti da assicurazione.

Non esiste un criterio univoco per scegliere la copertura assicurativa, perché molte sono le variabili che influenzano la valutazione. La decisione finale, chiaramente, spetta al singolo viaggiatore ed è spesso legata alla meta e la disponibilità economica del contraente, che risulta alla fine l’elemento di maggior rilievo.

Molto dipende anche dalla durata e dalla tipologia di vacanza scelta. Nel caso in cui si opti per un viaggio on the road, ad esempio, è buona prassi assicurarsi che il contratto assicurativo del mezzo affittato comprenda anche la responsabilità civile. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di una garanzia inclusa nella normale assicurazione, pensata per risarcire i danni causati in maniera involontaria a terzi.

Comunque, al di là dei singoli casi e delle necessità specifiche, assicurarsi si rivela una scelta previdente per viaggi in Europa, ma soprattutto per soggiorni con destinazioni extra-europee.

La convenienza sta nel fatto che, a fronte del pagamento di una quota iniziale, si evita di dover coprire in maniera autonoma eventuali spese in un secondo momento (come ad esempio quelle sanitarie), di gran lunga più elevate.

L’idea è quella di offrire assistenza costante e tempestiva in caso di imprevisti, così da non intaccare la piacevolezza del viaggio.

 

Viaggio? Sì, ma in sicurezza!

Le possibilità di viaggio, soprattutto oggi, sono davvero tante. Si può sperimentare una vacanza organizzata in ogni spostamento, ma anche affidarsi ad un itinerario lasciato completamente al caso.

L’importante, però, è godere al meglio di questo momento unico, senza complicazioni né imprevisti. Proprio per questo, una polizza assicurativa, di qualsiasi tipologia sia, può agevolare la tranquillità di un soggiorno, fornendo supporto in alcune situazioni poco piacevoli, come lo smarrimento dei bagagli o un’urgenza sanitaria.

Il consiglio generale è quello di informarsi sempre prima di partire per un viaggio, basandosi anche sulle esperienze dei viaggiatori per capire che tipo di polizza hanno sottoscritto.

In caso di dubbi o perplessità, ci si può rivolgere senza impegno alle varie compagnie e richiedere un preventivo.

È importante affidarsi a professionisti esperti, che operano nel settore da anni e sono in grado di ascoltare le esigenze di ogni viaggiatore per consigliare la soluzione più conforme alle specifiche necessità.