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10 cose da non perdere del Myanmar

Visitare luoghi distanti da casa, non solo geograficamente, ma per cultura e modus vivendi, significa rimettersi in gioco e aprire i propri orizzonti. L’Asia, in particolare, è una terra molto lontana da noi per abitudini e mentalità. Oggi parleremo delle bellezze del Myanmar, un tempo chiamato Birmania.

È fra i paesi meno occidentalizzati del mondo a causa delle politiche dittatoriali che lo hanno coinvolto in passato. Luogo di gran fascino, abbastanza chiuso alle influenze esterne, vi stupirà con la sua natura dirompente, le tradizioni degli oltre 100 gruppi etnici che vi abitano, i preziosi templi buddisti e monumenti storici.

Per voi una breve lista di 10 cose da non perdere del Myanmar e alcune dritte per viaggiare in tutta sicurezza.

1-Yangon

Chiamata dagli inglesi Rangoon, fino al 2005 capitale del Myanmar, Yangon supera i 4 milioni e mezzo di abitanti. Custodisce il maggior numero di edifici coloniali dell’Asia Sud-Orientale e, nonostante le dimensioni, conserva quei tratti caratteristici di questa terra: forte spiritualità, accoglienza e dolcezza degli abitanti. È anche una città in forte espansione economica, in corsa verso la modernità, dove aumenta vertiginosamente il numero di smartphone e auto giapponesi. Visitate la Pagoda Shwedagon, fra i simboli della Birmania. È uno stupa – ovvero un monumento buddista – costruito oltre 2500 anni fa. Alto ben 98 metri e dorato, brilla al tramonto quando viene illuminato dagli ultimi raggi del sole.

2-Mandalay

Anche la seconda città del paese, con le sue diverse sfaccettature, riuscirà a conquistarvi. Mandalay, situata su una collina, è un tripudio di piccoli monasteri, statue e antiche scalinate. Tappa imperdibile il Tempio Mahamuni. Ogni giorno pullula di pellegrini birmani (e non solo) intenti a venerare un’immagine dell’Illuminato alta 4 metri e ricoperta da lamine d’oro di circa 15 cm. Sapevate che tutti i birmani, almeno una volta nella loro vita (anche da bambini), devono apprendere come si svolge la vita in un monastero?

Mandalay ha anche un volto commerciale ben definito. La cittadina, che ambisce a divenire una metropoli, offre grandi shopping center in cui poter acquistare davvero di tutto: da gingilli elettronici a oggetti di artigianato locale.

3-Mingun

Antica città reale, Mingun è nota per la sua grandissima pagoda… rimasta incompiuta. Questo luogo incantato è raggiungibile solo dalle acque del fiume Ayeyarwady partendo da Mandalay. C’è un servizio in barca giornaliero disponibile dalle 9 alle 13, la traversata dura circa un’ora e costa appena 4 euro.

4-Bagan

Capitale del Primo Impero, Bagan rappresentava il cuore del buddismo, costellata com’era di centinaia di migliaia di pagode. Oggi, dopo il saccheggio di Khublai Khan (nipote di Gengis Khan), ne restano 2.200 e spesso le più turistiche non sono le più belle. Imperdibili il Tempio di Ananda, vissuto dai devoti dall’alba al tramonto, e il vicino Tempio buddista e hindu Gubyaukgyi, decorato da affreschi degni di nota (portate con voi una pila elettrica per osservarli meglio). Altre raffigurazioni antichissime, alcune millenarie, si trovano sulle pareti delle grotte di Kyanzittha. Vi consigliamo, infine, un giro fra le bancarelle del mercato di Nyaung U, sobborgo cittadino in cui si trova la cupola dorata della Shwezigon Paya. Se amate i tramonti un luogo silenzioso e indimenticabile è Kheminga, immerso nei campi. Preferite l’alba? Potreste optare per un giro in mongolfiera (costa circa 340 euro).

5-Lago Inle

Villaggi di pescatori, palafitte e orti galleggianti costituiscono un mondo veramente a parte: il lago Inle. Prendete in affitto una barca per un giorno intero per andare alla scoperta dei numerosi villaggi che lo popolano (in totale 40). Qui la gente vive a stretto contatto con l’elemento acqua ed è impegnata in numerose attività. Gli artigiani, ad esempio, sono specializzati nella produzione di sigari, ceramiche e sete di altissima qualità.

6-Trekking a Kentung

A chi ama tenersi in movimento suggeriamo del sano trekking a Kentung e nei villaggi limitrofi. Scegliete un tour organizzato e probabilmente riuscirete a incontrare i cacciatori Eng o le donne Akha, caratteristiche per i copricapi in metallo bugnato.

7-Ponte U Bein

Il Myanmar custodisce il ponte in legno tek più lungo del mondo, costruito 250 anni fa. Si chiama Ponte di U Bein, è lungo circa 1 km e permette l’accesso all’antica capitale birmana Amarapura. Andateci all’alba e non temete la levataccia: percorrerlo mentre sorge il sole sarà un’esperienza indimenticabile!

8-Pagoda Kyaiktiyo

Unica al mondo per la sua posizione, la Pagoda Kyaiktiyo è fra i luoghi di pellegrinaggio buddista più importanti della Birmania. La chiamano Golden Rock perché si eleva su una roccia totalmente ricoperta da foglie d’oro. Non esiste un altro luogo come questo, spettacolare e intriso di spiritualità.

9 – Bago e la statua del Buddha sdraiato

Bago (Pegu), ex capitale del Myanman, è la città birmana dei primati. Ospita la statua del Buddha sdraiato più antico e grande del Sud-Est asiatico (lungo 55 metri e costruito oltre mille anni fa) e la Pagoda più grande del Myanmar, chiamata “Shwemawdaw”. Fate un salto anche allo Street Market: un labirinto di bancarelle ricche di frutta fresca e pesce di fiume.

10- Ngapali Beach

Questa spiaggia dalla sabbia chiara è ideale per fare un tuffo, se la stagione lo permette. Ngapali Beach risponde alle aspettative di qualsiasi vacanziero che ama il mare: spiaggia vivibile, mare trasparente, silenzio e ristorantini in cui mangiare pesce appena pescato a poco prezzo.

Consigli finali

Il Myanmar è un paese abbastanza tranquillo, poco pericoloso per i turisti. Tuttavia il sistema sanitario non è dei migliori, e un ricovero improvviso o delle cure mediche potrebbero risultarvi piuttosto costosi anche se sostenuti in un ospedale pubblico. Vi suggeriamo quindi di mettere in valigia anche un’assicurazione sanitaria per vivere il vostro viaggio senza alcun pensiero.
Non ci resta che augurarvi buona Birmania!